Cms: WordPress o il resto del mercato?
Pubblicato il 6/5/2011 • Blog aziende, CMS, mercato, qualità, Seo, Wordpress
Proprio ieri discutevo col mio collega a proposito di WordPress (WP) sul lato Cms (e non come piattaforma blog).
Oggi WP è sempre più diffuso, e molti privati e piccole aziende lo scelgono come base per il proprio sito web, soprattutto se sono interessati al SEO.
Di fatto WP ha una licenza GNU (General Public License) il che significa che possiamo farci tutto, purché si mantengano licenze e diritti ai creatori. Possiamo anche rimuovere la scritta che compare in genere in fondo ai siti (nel footer) “powered by wordpress”. Noi personalmente siamo contrari a questo tipo di scelta. Secondo noi WP è un valore in più da mostrare con decisione.
Possiamo usarlo per rivenderlo a terzi sotto forma di assistenza all’uso, o modificarlo pur citando fonte e lasciandolo sotto la stessa licenza.
WordPress in sostanza è uno strumento grandioso. E noi di 3Nastri siamo fieri di utilizzare uno strumento così all’avanguardia, in costante aggiornamento, usrer friendly, leggero e versatile.
Ma soprattutto GRATIS.
Tuttavia sul mercato esistono tantissimi Cms alternativi a WP, molti a pagamento, altri free (come Joomla) e molte aziende offrono anche servizi di creazione di Cms personalizzati per altre aziende.
Oggi che c’è una moltiplicazione dell’informazione sul Web avere un’azienda e non essere presenti in rete è decisamente un autogol.
Un’azienda che ha allora la necessità di creare un sito web dinamico e versatile perché dovrebbe scegliere WP ed eventualmente un webmaster/designer pratico di WP (per quello che riguarda la personalizzazione e la gestione dei contenuti, il layout e le altre funzionalità web)?
Prima di tutto perché, come ho già detto è uno strumento potentissimo, gratuito ed utilizzato da una comunità enorme e in continuo aggiornamento. Questo garantisce una stabilità (a livello di crash e bug) e una continua revisione/miglioramento. Cosa volete di più da un Cms?
Oppure potete scegliere di pagare (profumatamente) qualcuno che si occupi di costruire un cms per la vostra azienda (chi lo fa in genere dice da zero, ma di fatto quasi nessuno crea un modello unico per ogni azienda, ma parte da un modello fisso che ha già precostituito che adatta alle esigenze).
Pagare un Cms non vi esula certo da problemi di crash o bug, da instabilità o errori.
In più, sicuramente, c’è un’altro problema: quello di imparare ad utilizzare il Cms. E anche questo dovrete pagarlo (a meno che non siate abbastanza pratici).
Invece WP ha tantissime risorse gratuite, guide e manuali su come fare cosa. Ci sono forum, blog e comunità che straparlano di come imparare ad usare e migliorare WP.
Utilizzare WP vi consente inoltre di diminuire spese sulla gestione.
Non sto qui ad elogiare WP per screditare il lavoro di tanti professionisti dei Cms.
Però voglio sottolineare che la scelta di usare WP non è di secondo livello.
Stare sul mercato, essere linkati, o linkare altri, essere aggiornati, distribuire e creare informazione: lo potete fare con tutti i Cms, ma con WP è più facile, economico ed immediato.
Non mi sono soffermato molto sui plugin di WP (ce ne sono migliaia) che permettono una personalizzazione del vostro sito e vanno ad agire anche su tutte quelle impostazione che riguardano usabilità, velocità, dinamicità del sito e soprattutto si legano (così come WP) a google ed ai motori di ricerca.
Abbiamo uno strumento gratuito e potente, pagare per avere una cosa simile e magari peggiore è un danno. Spendere di più non è sempre sinonimo di miglior qualità.